Tecniche di rilassamento per dormire

Digital Factory Italiaonline • 6 marzo 2023

L’insonnia in Italia

Se chiedessimo alle persone che conosciamo quante di loro dorme bene, ci sentiremmo rispondere da una buona parte che, spesso o sempre, hanno dei problemi durante il sonno.

L’insonnia coinvolge molti italiani e può essere cronica o transitoria. Secondo l’Associazione Italiana del Sonno (AIMS) 1 adulto su 4 ne soffre, per un numero complessivo di 12 milioni di persone. C’è chi trova difficoltà ad addormentarsi, chi si risveglia durante la notte o troppo presto al mattino e una volta che ci si ritrova con gli occhi aperti è praticamente impossibile riprendere il sonno. Questi disturbi interessano tutte le generazioni, anche se le donne sono le più colpite (60% del totale). Le statistiche non sono molto incoraggianti, perché gli studi degli ultimi anni ci indicano una tendenza crescente dei casi. Quando si manifestano i sintomi legati all’insonnia è fondamentale rivolgersi al proprio medico curante, che conosce il vostro quadro clinico generale e per questo, dopo un’attenta analisi delle tipologie e delle cause, saprà indicarvi lo specialista che vi aiuterà ad affrontare meglio la specificità della condizione che state vivendo. È molto importante questo aspetto, perché l’origine del disturbo non è sempre lo stesso e, quindi, per trovare la soluzione potrebbe essere determinate l’assistenza di un gastroenterologo o di un neurologo, solo per fare degli esempi.

Quando il rilassamento aiuta a dormire meglio

Oltre all’indispensabile supporto medico possiamo ricevere un certo sollievo dalle tecniche di rilassamento. Si tratta di una serie di esercizi che ci permettono di contrastare l’insonnia e alcuni stati di malessere legati a stress, ansia o agitazione, sempre più presenti nella nostra vita. Si possono praticare durante la giornata oppure poco prima di coricarsi. L’obiettivo è di ridurre il più possibile le tensioni mentali e fisiche. I risultati potrebbero essere diversi per ognuno di noi; per raggiungere i maggiori benefici possibili è consigliabile rivolgersi agli specialisti del settore che vi insegneranno a utilizzare la tecnica che avete scelto.

Ayurveda

Se chiedessimo alle persone che conosciamo quante di loro dorme bene, ci sentiremmo rispondere da una buona parte che, spesso o sempre, hanno dei problemi durante il sonno.

Tra i tanti aspetti di questa antica tradizione c’è quella che riguarda la respirazione.

La respirazione nasale alternata (Anuloma Viloma) mira ad accrescere la consapevolezza riguardo a questa funzione vitale e può contribuire al raggiungimento di uno stato di quiete interiore.

Alzate la mano destra all’altezza del naso, premete delicatamente con il polpastrello del pollice la narice destra ed inspirate, terminata questa fase chiudete la narice sinistra col il polpastrello dell’anulare e del medio della stessa mano ed espirate con la narice destra; ripetete queste azioni alcune volte.

Rilassamento muscolare

Mettetevi comodi, preferibilmente sdraiati e supini. Fatelo su un supporto confortevole e che rispetti la natura, come ad esempio un materasso ecosostenibile (una delle proposte firmate Morfeus la trovate qui) e cominciate a concentrarvi sui piedi; cercate di percepire i loro muscoli come se fossero pesanti; replicate questa procedura per ogni parte del corpo risalendo fino al viso.

Sono ormai molti gli studi scientifici che confermano l’importanza della musica nel combattere l’insonnia. Ascoltando le note di un’aria, di una canzone particolarmente dolce o di un fraseggio armonico, la nostra attenzione sarà attirata da quelle melodie e quindi distratta dalle preoccupazioni quotidiane. Sceglietela tra i generi che preferite, non importa se è classica, new age o jazz, ma è fondamentale che per voi sia rilassante, perché in questo modo si ridurranno ansia e stress. 

Training autogeno

Mettetevi comodi, preferibilmente sdraiati e supini. Fatelo su un supporto confortevole e che rispetti la natura, come ad esempio un materasso ecosostenibile (una delle proposte firmate Morfeus la trovate qui) e cominciate a concentrarvi sui piedi; cercate di percepire i loro muscoli come se fossero pesanti; replicate questa procedura per ogni parte del corpo risalendo fino al viso.

Sono ormai molti gli studi scientifici che confermano l’importanza della musica nel combattere l’insonnia. Ascoltando le note di un’aria, di una canzone particolarmente dolce o di un fraseggio armonico, la nostra attenzione sarà attirata da quelle melodie e quindi distratta dalle preoccupazioni quotidiane. Sceglietela tra i generi che preferite, non importa se è classica, new age o jazz, ma è fondamentale che per voi sia rilassante, perché in questo modo si ridurranno ansia e stress. 

Autore: Stefano Di Pietro 3 marzo 2023
Hai dormito male e non sai perchè? Capita a molte persone di avere un cattivo rapporto con la gestione del riposo notturno. Pensiamo che sia sufficiente sdraiarsi sul letto per cadere nelle braccia di Morfeo, ma questo sogno non sempre diventa realtà. I motivi per cui non accade sono molti e ricadono spesso nella sfera di alcune scorrette abitudini quotidiane o serali, a cui non diamo molta importanza, ma che se fossimo così bravi da riuscire a cambiarle potremmo ricominciare a provare quella piacevole sensazione di benessere al risveglio mattutino. Proviamo a verificare insieme il grado di attenzione che dedichiamo alla preparazione del buon sonno, cosa sbagliamo e come possiamo rimediare.
Autore: Stefano Di Pietro 3 marzo 2023
Ogni volta che passiamo una notte insonne le nostre giornate diventano un incubo. Ce ne accorgiamo già al risveglio, con l’umore che non è proprio al massimo, uno stato d’animo che spesso ci accompagna anche nelle ore seguenti, quando al lavoro, nello studio o in altri momenti ci sentiamo stanchi e non riusciamo ad essere troppo concentrati. La privazione del sonno influisce negativamente sulla qualità della vita, per questo non dobbiamo sottovalutare le problematiche che ne derivano. Non dimentichiamo mai che dormire è un esigenza vitale; in quelle ore la mente e il corpo continuano ad avere un’attività che, se si svolge compiutamente, ci consente di recuperare e rafforzare le energie fisiche e mentali. Se pensi di non aver dormito abbastanza bene e a sufficienza, potrebbe essere il caso di capire se tu non sia stato in grado di rispettare il tuo orologio biologico. Spostare continuamente l’ora in cui cominciamo ad abbandonarci ai sogni è proprio ciò che non andrebbe fatto, perché favorirebbe la carenza del sonno. Per questo la routine ci fornisce un valido aiuto: rispettiamo con regolarità l’inizio del riposo notturno e il momento in cui decidiamo di svegliarci, diventerà una piacevole abitudine salutare.
Autore: Stefano Di Pietro 3 marzo 2023
Per il nostro organismo il cambio di stagione è un periodo complesso da affrontare. Ci sentiamo un po’ più fragili rispetto agli altri periodi dell’anno. Nonostante che ci ritroviamo ciclicamente nella stessa situazione, non riusciamo ad adattarci con tempestività al sopraggiungere dell’instabilità meteorologica, delle variazioni, spesso improvvise, di luce e temperatura, che, come ormai sappiamo, influiscono negativamente sul nostro equilibrio psicofisico. A risentirne di più sono la qualità del sonno e la capacità di svolgere serenamente le normali azioni quotidiane. Quando ci ritroviamo nel passaggio tra inverno e primavera ed estate e autunno, riviviamo la stessa condizione: quella di individuare i rimedi più adatti per ritrovare la giusta energia per il giorno e la tranquillità per la notte. L’insonnia è un problema che va affrontato con particolare attenzione, perché la sua risoluzione influisce positivamente sulla sensazione di benessere che possiamo vivere nell’intero arco delle ventiquattrore. Cosa bisogna fare? Dobbiamo sintonizzare di nuovo i ritmi del nostro orologio biologico interno (ciclo circadiano) con la realtà esterna, adottando una piccola strategia che ci può restituire il sorriso. È necessario concentrare l’attenzione soprattutto sulle abitudini, che, se rimodulate efficacemente, ritorneranno ad essere un punto di forza. Servono un po’ di impegno e di elasticità mentale, ma i risultati potrebbero essere decisamente incoraggianti.